DESCRIZIONE:

Negli ultimi decenni la CAD è divenuta sempre più comune a causa della maggiore aspettativa di vita, essendo strettamente correlata all’età, e dei progressi registrati nelle tecniche diagnostiche e negli interventi farmacologici e non. 

Sempre in epoca recente vi sono stati profondi miglioramenti nelle capacità diagnostiche con il ricorso a procedure innovative legate all’ultrasonografia, alla medicina nucleare ed all’ utilizzo di radiodiagnostica TC ed RM. 

Ai fini della prevenzione della CAD hanno assunto grande significato gli interventi non farmacologici, sottolineando l’importanza dei cambiamenti nello stile di vita, tra cui la cessazione del fumo, l’attività fisica regolare e la dieta. 

Gli interventi terapeutici devono essere definiti su base individuale, in base al profilo di rischio del paziente ed , a questo scopo, sono state elaborate Linee Guida gestionali (derivate da recenti evidenze scientifiche) anche sulla base della sostenibilità e dell’adeguatezza 

Le Procedure di Cardiologia Interventistica e di Cardiochirurgia hanno fatto riscontrare significativi cambiamenti risultanti in una migliore diffusione ed una più semplice applicazione nelle fasi riacutizzazione della CAD nelle quali rappresentano un’ arma spesso decisiva. 

Uno step fondamentale per una corretta gestione territoriale è la corretta aderenza alla terapia, sempre più evidente come fattore di rischio emergente. 

Tutti questi temi verranno approfonditi nel corso del Workshop che ci auguriamo possa essere di interesse per una platea di Medici ed Operatori Sanitari che vada oltre i confini della Cardiologia Specialistica 

RESPONSABILE SCIENTIFICO:

ANTONIO CASCIELLO